RELAZIONE
DI COMPLEMENTARIETA'
Durata: 2 ore circa
PRIMA FASE
Consegna
L’insegnante coinvolge gli allievi in una drammatizzazione: c’è un
venditore di palloncini in un parco che ha 3 palloncini di colore
diverso che 3 bambini, a turno, acquistano. Sta all’insegnante rendere
accattivante questa “scenetta” che i bambini a gruppi di 4 sono
chiamati ad interpretare. Può anche essere un’occasione per indagare
quali conoscenze hanno gli allievi rispetto alla compravendita,
chiedendo:
“Se il palloncino costa un euro e si paga con 2 euro che cosa
succede? Se invece pago con 5 euro? Quanti euro ha il venditore quando
ha venduto tutti i palloncini?...”
Si possono utilizzare soldi veri per venire incontro ai bambini con
difficoltà.
Che Cosa aspettarsi
I bambini a questa età partecipano volentieri a “giochi di ruolo”.
Spesso, però, i bambini perdono di vista gli elementi fondamentali dell’attività,
dal punto di vista didattico. Perciò l’insegnante deve aver cura di
orientare l’attenzione dei bambini sul fatto che i palloncini del
venditore diminuiscono man mano che li vende (diminuiscono sempre di 1);
viceversa accade per i palloncini dei bambini “acquirenti” (i
palloncini aumentano sempre di 1).
Significati matematici che si intendono far emergere
Questo paragrafo si riferisce ad entrambe le fasi dell’attività che
verte sulla relazione di complementarietà con riferimento al
numero 3. Volutamente si è scelto un numero molto “basso” per
consentire un conteggio per subitizing in modo che l’attenzione dei
bambini si concentri esclusivamente sulla relazione considerata.
Dal punto di vista della corretta costruzione di significati matematici
è importante che l’addizione sia sempre messa in relazione con la
sua operazione inversa. Si possono anche introdurre, in fase di
formalizzazione, i segni matematici di “+” e “-“
che per ora avranno significato soprattutto situato, legato all’idea
di “comprare/aggiungere” e “vendere/togliere” palloncini da
gruppetti di tali oggetti.
SECONDA FASE
Consegna
L’insegnante chiede ai bambini di immaginare che la “scenetta” sia
stata fotografata.
“Che cosa si vedrebbe all’inizio della storia? Un venditore con 3
palloncini e 3 bambini senza palloncini. E dopo che il primo bambino ha
comprato il palloncino?.... E dopo che il secondo l’ha comprato?... Ed
infine, dopo l’ultimo acquisto?...
Dopo queste riflessioni, l’insegnante
mostra agli allievi una scheda dove compare una doppia sequenza: dall’alto
al basso a sinistra 4 immagini che mostrano il “venditore”
fotografato in diversi momenti e a destra, sempre dall’alto al basso,
i 3 bambini “acquirenti” fotografati nei diversi 4 momenti. Chiede ai
bambini di interpretare l’immagine.
“Qualcuno ha tagliato le “fotografie” e ha messo tutto in
disordine… che cosa dobbiamo fare?”
I bambini noteranno, ad esempio,
che il venditore con un palloncino non può stare vicino ai bambini con
i 3 palloncini… Ed anche che all’inizio della “storia” il
venditore aveva tutti i palloncini e non 1…Occorre insomma accordarsi
su come ricomporre le immagini.
“Come sarà la prima? …Il venditore ha 3 palloncini e i bambini
nessuno… e la seconda?...”
Un
esempio dell'attività svolta dai bambini
Come costruire i significati matematici
L’attività presenta elementi di complessità che vanno tenuti in
considerazione: ordinare dall’alto al basso in ordine di tempo le
immagini della doppia sequenza è una convenzione, occorre discuterne
per condividerla. In effetti, sempre coerentemente con le convenzioni di
lettura, si potrebbe farlo anche orizzontalmente: semplicemente il
materiale predisposto si presta meglio alla prima opzione. L’insegnante
può invitare i bambini, dopo aver tagliato, e prima di colorare, a “rimettere
a posto le immagini” sul banco e confrontare insieme le diverse
soluzioni. C’è chi lo farà orizzontalmente, chi verticalmente, chi
considererà le sequenze singolarmente, chi farà errori nell’ordinamento.
Di questi errori l’insegnante discuterà con i bambini sia
collettivamente, sia singolarmente.
In seguito i bambini incolleranno la doppia sequenza sul quaderno e nel
colorare emergeranno altri errori: alcuni bambini non terranno conto del
colore dei palloncini, ad esempio se sono uno verde, uno giallo e uno
azzurro e il venditore ha il verde e l’azzurro significa che è stato
venduto il verde.
I personaggi poi vanno sempre colorati nello stesso modo perché sono le
stesse persone ad essere “fotografate”. Il “controllo” di tutti
gli elementi che consentono la ricostruzione della doppia sequenza non
è dunque banale.
La sequenza ricomposta si presta ad ulteriori
riflessioni.
Osserviamo le figure:
-
all’inizio
il venditore ha 3 palloncini e i bambini 0: 3 + 0 = 3 e
3 - 0 = 3
-
in
seguito il venditore ha 1 palloncino e i bambini 2: 2 + 1 = 3,
3 - 1 = 2 e 3 - 2 =1…
Contare intransitivo |
|
Contare transitivo |
si |
Aspetto ordinale del
numero |
|
Aspetto cardinale del
numero |
si |
Rappresentazioni del
numero |
orale e scritto,
analogico e simbolico |
Confronto fra numeri |
si |
Abbinamento quantità/numero |
si |
Problemi additivi
(addizione-sottrazione) |
si |
Spazio e figure |
|
Artefatti/strumenti |
|
Compiti
Attività analoghe possono essere riproposte in seguito e, se nel
frattempo ai bambini sono stati presentati i segni matematici “+” e
“-“ (legati al contesto situato presentato), possono essere formalizzate come suggerito nelle riflessioni ulteriori in “Come costruire i significati matematici di riferimento”.
Alcuni esempi di attività si trovano in Materiali.
Alcuni esercizi suggeriti, a supporto dell’attività, con l’uso di
programmi software.
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