Per capire meglio Internet è bene cominciare a comprendere alcuni dei termini che definiscono i suoi elementi principali.

Abbiamo visto che i computer collegati alla Rete possono avere hardware diverso ed essere gestiti da sistemi operativi diversi. Questi computer, per poter comunicare fra di loro, debbono però "Parlare la stessa lingua", cioè devono usare un " protocollo " comune.

Il protocollo è un insieme di regole che devono essere seguite per svolgere ( eseguire ) i vari compiti che si hanno per comunicare.

Un protocollo di comunicazione deve stabilire:

I documenti multimediali che troviamo sul Web , cioè le pagine dei siti Internet, sono in formato HTML (Hyper Text Markup Language).

Html

Il protocollo utilizzato per il trasferimento di questo tipo di dati è HTTP (Hyper Text Transfer Protocol).

Internet usa un tipo di comunicazione molto "furbo", cioè la comunicazione "a pacchetto".

Questo significa che ogni messaggio viene spezzato in tanti "Pacchetti" di dati contenenti ciascuno il mittente, il destinatario, i dati ed un algoritmo che consente al ricevente (chi riceve i dati) di controllare se arrivano senza errori.

Tutto questo consente di "instradare" i diversi pacchetti anche per vie diverse, a seconda del traffico o anche di eventuali interruzioni di linee.

Inoltre questo sistema ottimizza (migliora) l'uso delle linee poichè nessuno può monopolizzarne una (cioè avere il controllo esclusivo di una linea) come accade nelle comunicazioni telefoniche in cui durante una conversazione le pause non possono essere utilizzate per trasmettere altri dati).

E' necessario, quindi, un sistema di indirizzi che identifichi ogni computer facente parte di Internet (dare un indirizzo a tutti i computer per poterli raggiungere.

Gli Indirizzi IP (Internet Protocol) sono formati da una sequenza di quattro numeri, ciascuno dei quali può avere i valori fra 0 e 255. Ogni numero è separato da un punto.

La maggior parte degli indirizzi sono formati da oltre 10 cifre.

Esempio: 12.78.121.255

I computer non hanno difficoltà a gestire questi quattro numeri. Per noi umani può essere molto difficile ricordare sequenze di numeri di dieci cifre. Per questo motivo è stato creato un sistema di traduzione automatica dei numeri IP in nomi a noi più familiari: il DNS (Domain Name Server ).

Per usare l'esempio di prima, invece di chiedere a Internet di andare all'indirizzo 12.78.121.255, possiamo scrivere www .esempio.it

I nomi in gergo tecnico sono chiamati "domain name" e sono unici per ogni host della Rete.

Per ottenere questo risultato, esiste un computer (name server) in grado di associare un nome (fatto di parole) al relativo indirizzo IP (la sequenza di numeri).

Server

Grazie al DNS ed al lavoro del name server, ogni utente può ignorare (non conoscere) l'indirizzo IP di un sito, può memorizzare semplicemente gli indirizzi nella forma molto più "umana" che tutti conosciamo.

Indirizzo

In precedenza, quando abbiamo parlato di documenti, abbiamo detto che navigare sul Web significa vedere determinate pagine scritte in HTML e presenti su computer remoti (lontani).

Per raggiungere direttamente ciascuna di queste pagine, dobbiamo conoscerne l'indirizzo, definito URL (Uniform Resource Locator).

Allora possiamo dire che l'indirizzo IP è l'identificazione di una macchina su Internet, mentre l'URL è l'identificazione di un documento HTML.

Sappiamo tutti che una delle caratteristiche più utili e interessanti del Web, che rende possibile la navigazione , è la presenza all'interno di un documento di collegamenti. Questi permettono di "saltare" ad altri documenti ad esso correlati (legati). Questi collegamenti si chiamano Link .

Ad esempio, in una pagina dedicata ad un autore (Manzoni), possiamo trovare link che portano a ciascuno dei suoi libri più noti.

Il collegamento, che viene normalmente definito "hyperlink" o semplicemente "link", può essere costituito da un' icona , da parole (in questo caso esse sono sottolineate) o da un'immagine.

Si può passare da un link all'altro con il mouse . Quando la freccia del mouse si trova su un link cambia forma e di solito diventa una mano con il dito puntato.

Link

Il termine " ipertesto " definisce un testo in cui, oltre alla normale lettura sequenziale, è possibile un utilizzo non lineare, cioè ci permette di saltare da una parte all'altra del testo premendo gli appositi iperlink.

Si parla invece di " ipermedia " se sono coinvolti anche oggetti multimediali come filmati o audio.

Ma ora vediamo come avviene il collegamento a Internet.

Esistono i cosiddetti " provider " (o meglio ISP Internet Service Provider ) che si occupano proprio di garantire agli utenti finali l'accesso a Internet.

Provider

Essi hanno un ingresso ad alta velocità verso Internet e consentono ai diversi utenti finali di collegarsi a loro tramite la normale rete telefonica.

Di solito sono nella stessa città dell'utente e, quindi, il collegamento costa come una telefonata urbana.

Fino a pochi anni fa essi esigevano (volevano) un canone annuale per questo servizio, ma attualmente sono quasi tutti fornitori di connessioni gratuite.

Un altro servizio offerto da Internet, meno noto del Web, è FTP (File Transfer Protocol).

Si tratta del più grande archivio di file al mondo, organizzato in centinaia di librerie dette "siti FTP", alcuni a pagamento ma per la maggior parte gratuiti.

Il protocollo FTP permette di trasferire file sia in trasmissione che in ricezione.

Attraverso questo collegamento, ad esempio, un utente può salvare sul suo PC una copia di un file che si trova su un computer remoto (lontano). Tale file può ovviamente essere un documento, un programma, un'immagine, un filmato, un file audio ecc.